Proseguono con successo le attività del Progetto Food&Drug – No Waste, presentato dall’Ambito territoriale sociale n. 3 e ammesso a finanziamento nell’ambito del bando Regionale “Progetti per il rafforzamento delle reti locali per il contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici e il recupero delle eccedenze” (in attuazione della legge regionale n. 13/2017). Nello specifico, con il progetto, che vede partecipare un nutrito partenariato socio-tecnico, si intendono raggiungere gli obiettivi della riduzione e del recupero degli sprechi dovuti allo scarto di prodotti prossimi alla scadenza o che presentino difformità di tipo estetico, del rafforzamento della consapevolezza e del livello di conoscenza delle tecniche di prevenzione degli sprechi alimentari per promuovere comportamenti responsabili tra i consumatori, infine della realizzazione di una piattaforma IT in grado di costruire una rete sociale per il dono delle eccedenze alimentari e del farmaco in scadenza. Nelle prossime settimane, in particolare, continueranno le attività di sensibilizzazione con l’ulteriore organizzazione di webinar, di giornate di raccolta organizzate con supermercati e farmacie e con la presentazione ufficiale e l’avvio appunto della piattaforma IT che sarà a disposizione degli attori sociali dei comuni dell’Ambito n. 3.
“Sono molto orgogliosa del lavoro fatto sino ad oggi – commenta il presidente del coordinamento istituzionale dell’Ambito e assessore al Welfare del Comune di Nardò Maria Grazia Sodero – ma l’auspicio finale è quello di poter sempre più costruire cultura e consapevolezza sui temi dello spreco alimentare e farmaceutico oltre che puntare su una economia sempre più sostenibile e circolare. Non a caso, come ho già avuto modo di dire, questo progetto ha una forte componente didattica e educativa”.
L’Ambito territoriale sociale n. 3 comprende, oltre a Nardò (capofila), i comuni di Copertino, Galatone, Leverano, Porto Cesareo e Seclì, rappresentati all’interno del coordinamento istituzionale dagli assessori Pierluigi Nestola (Copertino), Caterina Dorato (Galatone), Ines Cagnazzo (Leverano), Silvia Tarantino (Porto Cesareo) e Concettina Bongiorno (Seclì).
Il progetto è stato finanziato con 50 mila euro, più 5 mila di fondi dell’Ambito, e rappresenta uno strumento di contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici. Il rischio degli sprechi si annida purtroppo in tante abitudini quotidiane di ognuno di noi. Ad esempio, lo scarto di prodotti che presentano difformità di tipo estetico o che hanno indicazioni non chiare in etichetta (ad esempio, “preferibilmente”), il mancato recupero dei prodotti prossimi alla scadenza o difettati, in generale nei comportamenti non responsabili dei consumatori.