iparte con il nuovo anno la programmazione di eventi culturali presso il Caffè letterario Neritonensis . L’appuntamento per domenica 19 gennaio 2025 ore 19.00 sede sociale via Lata,12 è con l’ultimo lavoro di ricerca del prof. Antonio Costantini autore del libro illustrato: “Il sistema difensivo del Salento tra torri costiere, masserie fortificate e case torri edito da Mario Congedo editore.
Un libro corposo per dimensioni, pagine 240, di una ricca illustrazione fotografica, acquarelli e cartine topografiche d’epoca.
Il libro segue un percorso di nove capitoli, un capitolo è dedicato al territorio neritino, per documentare come il Salento dopo gli eventi del massacro di Otranto e le innumerevoli escursioni atte a depredare beni e risorse umane sia stato oggetto da parte dei dominatori spagnoli di una pianificata e accurata progettazione di carattere difensivo.
Partendo lungo il periplo per arrivare nell’entroterra dalle campagne con le masserie fortificate sino alle case torri e castelli nell’insediamenti urbani di villaggi e città salentine collegate da tratturi o da arterie commerciali deputate al commercio est-ovest e nord-sud.
Un libro che segue un periodo temporale dal 1480 sino al 1730 ,data della caduta dell’impero ottomano, circa due secoli dove l’autore ha ricostruito e soprattutto avvalla la sua tesi che le varie strutture erano legate tra loro tanto da creare una rete di comunicazione deputata a scongiurare l’irreparabile in caso di una potenziale invasione islamica o scorrerie di pirati dalla vicina costa albanese e montenegrina .
Sistema difensivo che riprende già quello sviluppato dai Messapi con le specchie per arrivare alle torri circolari, torre Sant’ Emiliano, Miggiano, Minervino ,Naspro, del periodo bizantino e normanno. Un’evoluzione da ville romane a casali e poi in masserie fortificate e torri costiere quadrangolari, Torre dell’Alto, Torre Fiume nel territorio neritino, progettazione militare spagnola e manifattura locale.
Un’analisi accurata e documentata che accompagna il lettore alla scoperta di un Salento sconosciuto, finalizzata a comprendere un territorio ricco di influenze etniche ma soprattutto di una dominazione spagnola che ha lasciato una traccia indelebile non solo nell’architettura di chiese e palazzi ma nella suggestive campagne e coste ai molti sconosciute .- Invito alla lettura