Nardò, 3o gennaio_ Non si ferma la macchina amministrativa targata Mellone & Co. Il temi trainanti del pragmatismo melloniano in città sono le infrastrutture , in prossimità delle amministrative 2021 . Infrastrutture, Tallone di Achille di un recente passato per un territorio neritino votato al turismo e a quella vivibilità mancata ad ogni tornata elettorale di una politica più votata all’immobilismo che a realizzare promesse, elettorali . Un ricordo indelebile che Mellone sta seppellendo in opere pubbliche a vista. In questa mutazione anche la mente critica riservata a un manipolo di cittadini titolati a detrattori per partito preso devono ammettere che dopo tutto la città può seriamente fregiarsi del sostantivo femminile :Bella e non solo a parole . (n.d.r)
La mappa dei cantieri della città si accende di una nuova spia “lavori in corso”. Stavolta è il turno del nuovo parco urbano di via due Aie, in zona San Gerardo, dove sono al lavoro da ieri uomini e mezzi della ditta Mello Lucio di Carmiano. La città si arricchisce ulteriormente di verde e di spazi di aggregazione, che permettono socializzazione, movimento, relax e uno stile di vita sano. All’avvio dei lavori ha presenziato anche il sindaco Pippi Mellone.
Il nuovo parco urbano, sul modello del parco di via Incoronata, costerà complessivamente 360 mila euro circa (risorse di bilancio) e verrà realizzato in pochi mesi su un progetto dell’architetto Luigia Paladini, dell’ingegnere Luigi Antonazzo e del geologo Andrea Vitale, “migliorato” da alcune modifiche proposte dal soggetto aggiudicatario dei lavori. Il terreno di circa 15 mila metri quadri su cui sorgerà il parco è di proprietà comunale e si trova su via Due Aie, nei pressi della rotatoria che porta sulla direttrice per Leverano e a pochi passi dalla chiesa di San Gerardo, in un’area della città in cui sino ad oggi l’unico spazio aggregativo all’aperto è stato il piazzale della stessa chiesa. Oltre a tanto verde (con manto erboso, piante e arbusti), il progetto prevede un’area di accesso, sentieri pedonali in materiale ecocompatibile e drenante, un impianto di illuminazione con cento punti luce, un campo di calcetto, un’area gioco per i bambini e un’area ristoro con chiosco-bar. Ma le migliorie al progetto, tra le altre, doteranno il parco anche di un impianto di videosorveglianza, di un impianto di irrigazione a pioggia servito da un pozzo artesiano, di un gioco inclusivo del tipo “fortino” a beneficio anche dei bambini con ridotta capacità motoria.
A “rinforzare” la dotazione verde del parco anche i 35 alberi che la Regione Puglia ha inviato al Comune di Nardò per l’iniziativa Smart Graduation Day, con la quale è stato dato un riconoscimento simbolico a tanti neolaureati della città che hanno discusso la tesi in modalità telematica durante il lockdown.
“In una zona della città da sempre trascurata – evidenzia il sindaco Pippi Mellone – sta nascendo dunque uno spazio verde con giochi per i più piccoli, un campo da calcio e un’area ristoro. Abbiamo individuato un terreno di proprietà comunale, anch’esso dimenticato da tutti e, con un intervento da 360 mila euro, lo stiamo mettendo a servizio dei neretini. Il parco dell’Incoronata, frequentato da migliaia di persone, dimostra chiaramente che la comunità ha bisogno di spazi così e noi siamo orgogliosi di lavorare in questa direzione e di cogliere risultati importantissimi”.
“Parchi, piste ciclabili e mobilità sostenibile – fa notare il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti – sono segmenti di una visione complessiva di città, ormai completamente “svecchiata” e in crescita. Stiamo raccogliendo i frutti di quasi cinque anni di lavoro durissimo, un lavoro che ha una coerenza e un filo conduttore, perché la stagione delle cose annunciate, senza senso o lasciate a metà non esiste più e gli artefici di quella stagione hanno nomi e cognomi, che i neretini conoscono perfettamente”.