La notizia di un’iniezione di 631 miliardi di fondi per rimettere in piedi la sanità pugliese è senz’altro ottima. Sono soldi che arrivano dal PNRR, frutto delle trattative portate avanti lo scorso anno da Giuseppe Conte al tavolo europeo, risorse che il presidente del Movimento 5 Stelle ha “portato a casa” a vantaggio di tutti.

La sanità pugliese, dopo un anno di pandemia, versa in grave difficoltà e dunque è fondamentale impiegare queste risorse per riqualificare ospedali e presidi territoriali ridimensionati da anni di tagli alle risorse per la salute pubblica.

Spero però si riparta dalla strutture già esistenti e ridimensionate dal piano di riordino, come l‘ex Ospedale di Nardò “Giuseppe Sambiasi” che negli anni ha perso reparti e funzionalità, smettendo così di essere un punto di riferimento per i pazienti neretini, spesso costretti a rivolgersi altrove.

Il Sambiasi deve essere assolutamente potenziato, tornando così ad essere un Presidio territoriale di assistenza qualificato e diversificato per la nostra città, dotato di adeguate risorse strumentali e professionali, in grado di rispondere alle esigenze di un territorio vasto e composito.

Voglio sperare che l’assessore alla Sanità Lopalco tenga conto di questa importante esigenza del nostro territorio.

La pandemia ha riportato al centro il tema della salute e della prossimità della medicina; spero davvero che questa dura lezione non sia stata vana.