Non è nostro costume non verificare i fatti nei comunicati stampa elettorali che giungono in redazione ma a volte questo non è sufficiente.
La candidata sindaco Stefania Ronzino ha telefonato personalmente chiedendo, dopo aver documentato quanto accaduto “realmente” a replica dei fatti raccontati dal coordinatore di Difendere Nardò Pierpaolo Giuri nel suo comunicato stampa del 9 settembre 2021, di pubblicare una rettifica a quanto sostenuto da Giuri.
Infatti il sign. Giuri sul suo profilo Facebook aveva rilasciato nella giornata del 11 settembre una smentita su quanto da lui dichiarato ma senza inoltrarlo agli organi di stampa.
Un fatto grave visto che esiste il diritto di replica per la controparte e il dovere di rettificare da chi ha preso un “abbaglio” o ha ricevuto una smentita ben documentata da chi coinvolto ingiustamente.
Ci scusiamo con gli attori diretti e indiretti coinvolti in questa deplorevole faccenda e a titolo editoriale chiediamo scusa pubblicamente alla candidata sindaco Stefania Ronzino .
Di seguito la rettifica del Coordinatore di Difendere Nardò Pierpaolo Giuri:
Giuri: ” Ho ricevuto una chiamata da Stefania Ronzino la quale mi ha assicurato di aver rispettato gli spazi a lei assegnati e chiaramente non ho bisogno nemmeno di controllare, per me le parole hanno ancora valore.
E’ chiaro che il mio comunicato non era rivolto alla questione manifesti in sè, secondaria, ma al messaggio che altri ( e non la la Ronzino) hanno cercato di far passare in questo ultimo periodo (anche) sulla questione affissioni e non solo.
Per il resto, e non ho remore nell’affermarlo pubblicamente, ho apprezzato molto la chiamata di Stefania, che ha fatto un passo importante che serve a creare un clima distensivo in città e sarà mia premura fare in modo che ciò continui.
Perchè al netto delle differenze ideologiche, se ci si muove solo per il bene del territorio, sarò sempre pronto a dialogare con chiunque.”
Sullo stesso post di Pierpaolo Giuri la replica della Ronzino:
Ronzino: “La prossima volta prima di pubblicare affermazioni che potrebbero avere risvolti sgradevoli, siete pregati di verificare. Anche Mino Potenza avrebbe dovuto verificare la fondatezza delle accuse che mi sono state rivolte. Lo prego pertanto di pubblicare apposita rettifica dedicando lo stesso spazio”.